Inconsapevolmente o meno, ogni cuoco ricerca e trova durante il suo percorso una peculiarità che rende propria; una ricetta, un ingrediente, un profumo, addirittura un utensile. A me piace definirla come firma, con una doppia valenza: è qualcosa che appartiene al cuoco e allo stesso tempo qualcosa che egli “regala” ai suoi ospiti.
La mia firma sono gli agrumi.
Il legame con la terra, con la tradizione e la cultura del territorio significa molto per la mia identità, così come per la mia cucina. Così tanto che anche per il mio nuovo logo ho scelto, come ultimo tocco, di aggiungere un particolare geometrico che, per colore e forma, ricorda lo spicchio di un’arancia.
Se volete potete dare un’occhiata qui, dove racconto come è nata la sua ideazione!
Gli ingredienti, i profumi e i sapori che compongono i miei piatti sono fra loro in un equilibrio “sul filo di lana”, un equilibrio che gioca con questi gusti acidi, che sono tra le mie connotazioni.
Vi è capitato di riconoscerli?
Questa, per esempio, è la mia “Insalata di luccio del lago di Iseo, con Finocchi e Agrumi”. Un piatto giocato su uno dei tesori gastronomici dell’amato lago di Iseo, la freschezza del finocchio, e l’asprezza dell’arancia a riequilibrare questo connubio di sapori.
Gli agrumi non rappresentano solo il mio legame con la terra, ma sono un vero concentrato di risorse nutritive importantissime: vitamina C e potassio soprattutto, proprietà benefiche per il nostro organismo ad ogni età.
A tal proposito, ecco un aneddoto curioso: la loro origine ha avuto probabilmente luogo in Oriente e, in passato, erano usati unicamente a scopo ornamentale e medico, perché solo più tardi si è scoperto il valore commerciale della loro coltivazione!
Ecco, gli agrumi – e sono davvero tantissimi, come le diverse tipologie di arance, limoni o pompelmi, ad esempio – sono la mia firma, quel tocco che mi contraddistingue. Mi ricordano che dalla terra nascono prevalentemente cose buone e che vanno preservate: le materie prime vivono nei miei piatti e io cerco di prendermene cura e di rispettarle nella mia cucina.
Vi ringrazio per il tempo che mi avete dedicato e per aver letto queste mie parole. Vi aspetto al prossimo appuntamento!